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lunedì 9 aprile 2012

Regali

E' passata pasqua. e di mio, ho fatto un regalo a tutti i miei accompagnatori, più a Charlotte, Ace, Tony e Nathe. Non mi é mai interessato ricevere i loro ringraziamenti, non mi é mai interessato neanche ricevere dei regali in cambio, ciò che mi attira di più quando c'è qualche festività dove ho la possibilità di ricambiare anche materialmente parlando il bene che voglio loro é poter immaginare il loro sguardo, le loro reazioni quando aprono il loro pacco, e sperare vivamente che piacciano.
Mi domando Charlotte, come ha reagito al perizoma che le ho regalato.
Mi domando Amelie, che dopo essersi tanto penata per un anello che le é stato regalato, ora invece spero che con la collana dello stesso stile si senta più libera di indossare entrambi.
Mi domando Duath, quando leggerà l'autografo che c'è sul suo plettro.

Quest'anno però sono stata anche ricambiata, e devo ammettere che sono uno più meraviglioso dell'altro..

Tony: [Corriere in maschera nera con pacco] [Viene consegnato personalmente, con gli omaggi di Tony Williams, un mazzo di 19 Rose Rosse, ed una Nera. Una bottiglia del miglior Champagne in circolazione, ovviamente questo dovrebbe farle capire che ha speso una fortuna, forse gran parte di ciò che aveva per lei. Con tanto di un abito viola elegante] Biglietto: "Miss Leroux. Un dono degno per la Regina tra le Regine. Rose rosse... e la loro Regina. Colei che conquista, con un sol battito di ciglio"
 
L'abito é splendido, del mio colore preferito.. e tutte quelle rose.. quelle parole, c'è stima fra noi due, e lui riesce ad essere sempre così galante. Ho fatto bene a regalargli qualcosa degna della sua eleganza. Se lo merita.


Ace: [ Un pacchetto viene consegnato a Josephine, il mandante è anonimo e una volta tolto lo spartano involucro di carta, ella potrà osservare un piccolo scrigno laccato avorio segnato al centro da una linea continua dorata divisa da un impercettibile taglio  divisorio che la divide in due parti per il senso orizontale. Una volta aperta la scatoletta, ella troverà un paio di eleganti orecchini in topazio] Biglietto: "Ho provato anche io ad entrare dentro un uovo di cioccolatta, ma con scarso succeso, nell'attesa che trovi un modo per riuscirvici, accontentatvi di questo presente. Un vostro ammiratore e incallito cliente"

 Come se non ne conoscessi la provenienza, io stessa nel suo dissi che ho provato ad entrare nel suo uovo di pasqua, ma questi orecchini sono meravigliosi, li userò appena avrò la possibilità di vederlo, e lo scrigno lo riutilizzerò volentieri, é troppo bello per buttarlo, diventerà il mio portagioie personale, nulla di acquistato da me, ma che mi ricordi invece sempre lui. Lo Amo.


Charlotte: [Un pacco viene recapitato alla Shouye. La confezione è coperta da velluto e non da carta normale, come il fiocco, tre rose blue sopra al fiocco, con una scatola di cioccolatini fatti a mano, di una famosa pasticceria di New London, una delle più IN.In aggiutna vi è anche un piccolo cartellino in cui si dice che è un pezzo unico e del famoso stilista del Verse.] Biglietto:
"Spero che ti possa piacere.
Le misure le ho scoperte.
Tua e per sempre.
C."

Non avrei mai scelto abito più bello, erano giorni che lo desideravo,  sapevo della sua esistenza, ma per un motivo o per un altro non ho mai avuto il modo di contattare lo stilista. Non so come Charlotte abbia fatto a capire che era proprio questo che volevo. Sto cominciando sempre più a pensare che l'amicizia che abbiamo non sia solo una speranza utopica, nulla che si può comprare, lei é la MIA amica.

E' tornato anche Haine, il mio ex vicino di casa, ora siamo vicini di stanza. Pensavo non mi avrebbe mai riconosciuta, e siamo tornati a prenderci in giro come quando eravamo piccoli. Per pasqua dentro l'uovo gli ho messo una foto a bordo piscina di quando avevamo 5 e 4 anni, e lui, con i miei braccioli rosa.

domenica 1 aprile 2012

Conseguenze

Se per caso, dall'ultimo piano del Blue Sun, dovesse cadere una pietrolina, questa prenderebbe velocità fino a poter diventare un'arma nel caso possa cadere sulla testa di qualche persona. Il dipendente che l'ha fatta cadere magari non sen'è neanche reso conto, e guarderà quell'uomo ferito magari pure domandandosi chi mai possa aver fatto una cosa simile. In quel caso, il suo comportamento che neanche sa di aver avuto, ha ottenuto le sue conseguenze.

Duath: Ha lasciato Charlotte, ha lasciato me, é sempre più irritabile.. le conseguenze non son state altro che lui ora é solo, con un problema non indifferente, e dubito che riuscirà a tenere i nervi saldi anche in missione.

Charlotte: A causa di Duath é rimasta sola, e appena ha incontrato Williams che le ha fatto la corte, gli ha aperto le gambe comportandosi come una prostituta. E lei dice che é felice, ma spero semplicemente che quest'atto, porti solamente a delle buone conseguenze.

Williams: Si gode le conseguenze di Charlotte, ha avuto modo di divertirsi, e spero vivamente per lui che non le faccia del male altrimenti sarò io a fargliene. Ma lui, sa cosa voglio io. Non c'è bisogno che parliamo molto, l'importante é che riceva un mio ordine. Amo essere la Sua Signora.

Nathe: A conseguenza del mio comportamento ora sta male, e posso solo pregare che abbia ripreso la sua vita, e che un giorno, potremmo diventare amici.

Ace: Si.. é per ultimo, perchè é lui la causa delle mie conseguenze. E' lui che ha dato un valido motivo ai miei dubbi per continuare a esistere, prima che si schiarissero in lui. Abbiamo fatto l'amore, ha detto che mi ama, e anche io.. Riesce ad aspettarmi, riesce a non essere geloso, non vuole conoscere i miei clienti ma si preoccupa per me. Grazie a lui ho ripreso a mangiare, mi sento bene.. con lui.

Non ho la sfera di cristallo, non posso predire il futuro, posso solo ipotizzare e cercare di prevedere le conseguenze di ogni mio comportamento prima di aprire la bocca e parlare.
Ma una cosa é certa, tutti i mondi sono collegati tra loro a causa delle conseguenze, basti pensare a James che fece girare le scatole a Gibbs, che mandò Gregory ad interrogarmi così che io successivamente stringessi un pò più di amicizia con Arkan. Oppure a questa pioggia che continua a scendere, che convince le persone a rimanere a casa, e che così girano molto meno per strada, ed io posso parlare un pò più sicura che ci siano meno orecchie indiscrete. Ecco, se mai un giorno volessi un regalo di natale, ed esistesse, vorrei proprio quella sfera di cristallo per non fare più errori, sto dando il meglio di me ora, non voglio assolutamente farne.

domenica 18 marzo 2012

Il tempo di una sigaretta

5 minuti, il tempo di pensare a tutto quello che sta succedendo in un'intima confessione.
Passo il mio tempo a pensare alla Shouye, a ciò che é meglio, a dare il massimo, a ricercare la  P e r f e z i o n e . Mi osservo con gli occhi degli altri, mi osservo allo specchio e mi misuro il ventre con il centimetro con quella sigaretta tra le labbra, ho le ossa troppo grandi, dovrei farle diminuire così da poter dimagrire ancora.
Ma mi concentro sull'esterno, per non pensare a ciò che porto dentro. Socchiudo gli occhi, mi lascio andare sul letto. "Cosa c'è che non và Josephine?". "Tutto e niente", sono davvero capace di provare emozioni? O invece tengo così tanto al mio lavoro che arrivo con il confonderlo?
Ho sempre cercato di tenere i miei due mondi ben distinti e separati, ma questi, inevitabilmente si intrecciano, ed il risultato sono le mie ossa.
Ho una storia d'amore, con un uomo meraviglioso, che si strugge per me, di cui sento la gelosia sulla pelle, di cui ne sento la possessione, che conosce ciò che mi piace, soprattutto a livello sessuale. Con lui sto progettando di perdere l'unica cosa che mi sono riservata di non dare mai ad un mio cliente, ma prendo tempo, forse la paura, forse il dolore, forse... che aspetto non so cosa. Ha perfino comprato una casa, appositamente per noi, per la nostra normalità, ma tutto ciò che gli faccio, sono cose che fanno parte anche del mio lavoro, e poi me ne vado, lui ancora dorme e non ho modo di salutarlo, bisogna salvare le apparenze, o forse la realtà e le apparenze sono con lui? Ieri sera é stato bellissimo, stranamente, gli ho perfino dedicato una canzone, e lui mi ha lasciato il suo marchio, io gli ho lasciato il mio. "Ma é amore Josephine?", me lo domando giorno dopo giorno, mentre lui mi imbocca pur di obbligarmi a mangiare preoccupandosi del mio stato di salute... forse é per questo che non mangio, per vedere le sue attenzioni su di me, e devo ammettere, sono splendide, ma é così che si vive una relazione? E' così che si tratta un uomo? Lui, si merita questa mezza cosa che gli proponi? Si merita dover accettare che tu ti doni ad altri per soldi? Si.. un cuore, gli basta il mio cuore, ma non é così che dovrebbe essere, magari con quell'infermierina starebbe decisamente meglio, una relazione normale. "Provi amore Josephine?", la domanda continua ad entrare nel cervello. "Basta! Smettila di chiedermelo! Ci sto bene insieme, mi fa battere il cuore e ci tiene a me, non é questo l'amore?" "......" "no...?" "..... smetto di chiedertelo".
Ecco, testa del cavolo, cuore del cavolo, state zitti, sto bene in questo momento, perfavore, fate silenzio...

Ingoio il veleno di quella sigaretta lasciando che siano anche i polmoni a soffrire, sono sempre stata favorevole all'autotortura per espiare i propri peccati.

"Ma ti sembra possibile che gli proponi questa mezza storia?" "Ti ho già detto di stare zitto." "Sto parlando di Ace..." Già, Ace. Anche con lui devo vedere... si, ci sto bene, per un mezzo secondo mi é quasi mancato, ma magari mi sono solo fatta prendere dalle sue parole... "Cosa provi per lui?" "Ancora? Lasciami in pace!!" e mentre mi arrabbio con me stessa rinuncio a un altro piatto che mi portano davanti, non me lo merito, perchè sto facendo del male a delle persone che vorrei proteggere da me. Ace, un uomo carismatico, che sembra conoscermi senza che io gli abbia detto nulla, che mi ha detto che é disposto ad aspettare anche un mese per vedermi, pur di vedermi, ed io invece non conosco nulla di lui... non riesco a fidarmi, e poi sarebbe brutto per Nathe. "Ma insomma, le idee chiare quando le avrai?" "Smettila di asfissiarmi.. fammi vivere in pace, non ti intromettere ogni volta..se mi vorrà un modo per prendermi lo troverà no?" "No Josephine, devi fare chiarezza e vedere chi vuoi veramente, non puoi farlo svenare per te senza dargli un successo" "Ma io sto Bene con Nathe! Insomma, se lo amo devo volere solo lui no?" "Appunto, tu ami Nathe...?" "Si ok.. adesso giochiamo a giro giro tondo se continuiamo in questa maniera"

Intanto stringo la cintura, le ossa del bacino cominciano a vedersi, ma la cintura ancora si può stringere, ciò significa che posso dimagrire ancora.

"Tsk, perfino Charlotte ti ha detto che stai sparendo, perchè invece non fai chiarezza su te stessa e la smetti di comportarti in questo modo idiota?" "Già... quell'altra scema di Charlotte, pure lei sen'è accorta, ma ti sembra possibile che, io che sono la Laoshi devo proteggere la sua storia d'amore?" Forse sono semplicemente invidiosa... forse mi sveno proprio per lei, che é libera di fare ciò che vuole, d'amare chi vuole, di poter donare tutto, e non solo quella mezza schifezza che posso dare io, forse ancora invece sono felice per lei proprio perchè lei può, e non voglio privarla di una simile sensazione..
Mi piacerebbe vedere il mondo con i suoi occhi una volta, provare ciò che prova lei, riuscire ad arrossire con chiunque senza doversi preoccupare di rivestire una carica che non la fa andare neanche al Luna Park. "Quindi tu vivi di lei, e non é il contrario" "Tsk, io sono la Laoshi. E' ovvio che é lei che deve imparare da me" "Egocentrica" "si." no... vorrei veramente poter imparare da lei, guardo la tisana pronta, e non ho neanche più voglia per berla, ma alla fine un breve sorso lo do, e mi godo quell'attimo di tranquillità, prima di sentirmi in colpa perchè ho ingerito qualcosa, non è così che funzionano le punizioni.

E' così che funziona, nessuno può permettersi di sfiorarmi, ma noi stessi dovremmo invece riservarci il peggiore dei trattamenti, per espiare. In effetti, ho una visione forse un pò distorta, piuttosto che andare a confessarmi come tutte le persone normali.

"Si brava, allora se dici che ti devi fare dal male da sola, perchè invece hai consolato Ming?" "Perchè parlo di me stessa, gli altri non possono soffrire, e se ci sono io ancor meno, io servo per aiutare gli altri" "Non ti capisco..." "Il chè é ironico visto che sei la mia coscienza." Nessuno deve stare male se ci sono io al suo fianco.. quest'oggi ho sentito quasi un senso materno verso di lei, mentre le asciugavo quelle lacrime, mentre me la coccolavo e me la cullavo così da ridonarle il sorriso, ho quasi sentito.. di volerle bene. Sentire come si confidava con me, come si lasciava fare da me, come mi donava la sua fiducia in attesa delle mie parole.
"Ma fino a poco fa non dicevi di non riuscire a provare emozioni?" Spengo il mozzicone della sigaretta e mi preparo a lavarmi i denti altrimenti Nathe si arrabbia, non gli piace che fumo, e non piace neanche a me rimanere con quel sapore sulle labbra, ma ci voleva, io non lo so se provo emozioni, il dubbio, é un'emozione? l'indecisione é un'emozione? Sentire il proprio cuore che batte dovrebbe esserlo, bisognerebbe solo esser abbastanza maturi da saper riconoscere cosa si prova "E tu sei un'immatura Josephine" "grazie tante, come se fosse la prima volta che me lo dici.. ma cosa posso farci se sto bene e mi basta questo?" "no, tu non stai bene altrimenti ora non saresti pelle ed ossa."

"Pelle ed ossa, é solo lo stress, non vedi quello che é successo alla Shouye? Quello stramaledetto furto..." "Si vabbè, ora dai la colpa al lavoro". NO.
Io non do colpa al lavoro, io SONO il lavoro. Dio che brutta cosa da dire... No, io non sono il lavoro... io amo ciò che faccio... e basta....

"Deciditi Josephine."
"Zitto... ora devo uscire, e cerca di non rovinarmi la giornata"
Intanto, stringo ancor di più il cinturone intorno alla vita, mi piace l'abito che indosso, mi fa stare bene, come tutto, come niente, solo un altro sorso di tisana, prima di andar via.

martedì 21 febbraio 2012

Brividi

Ho passato la giornata a lavorare, a non far nulla, semplicemente lavoro, scartoffie. Il nesso tra il nulla e lavoro devo ancora interpretarlo..
Poi ieri sera, é stato un secondo, o forse un tempo decisamente lungo, ancora non riesco a spiegarmelo.
Nathe, un uomo così.. dolce.
Ha voluto solo dormire con me, ed ha cercato un bacio.
Non ha messo neanche la lingua, e neanche io fin quando non é diventato tutto un pò più passionale..
Prima di baciarlo mi ha scritto James, io quella voce che ha parlato l'ammazzo.
Mughain farà una brutta fine. Se quello ha avuto i salami davanti agli occhi che senso ha avuto toglierglieli a questa maniera? Ormai per me è totalmente acqua passata, e ora mi ritrovo a dover chiarire chissà che.
Un segno del destino forse, ma che non ha impedito alle mie labbra di sfiorare quelle di lui.
Abbiamo dormito insieme, abbiamo solo dormito..
Ancora non riesco a crederci...
Sfioro la pelle, mi accarezzo i capelli, e mi sfugge il motivo per cui un uomo dovrebbe voler solo dormire con me e portarmi anche la colazione a letto, rispettando la mia privacy, rispettando il mio lavoro, accettandolo....
Mi sfugge tutto questo, ma devo ammettere che mi piace..
Conoscersi, é una parolona..
Eppure non vedo l'ora di conoscere quel tipo d'uomo che questa notte mi ha coperta con le sue braccia, senza pretendere.

Brividi.. li sento sul mio corpo intoccato da lui.